Il pedagogista a scuola
Il Centro Scolastico Diocesano, in collaborazione con l’Associazione Italiana Pedagogisti Clinici Eidos di Genova, aderisce al progetto “Il pedagogista a scuola”, finalizzato a promuovere l’educazione alla convivenza civile, sociale e solidale, quale parte integrante dell’offerta formativa. Il progetto è rivolto ad alunni, famiglie e docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria.
Le consulenze saranno curate dalla pedagogista Dott.ssa Trifilio Stefania, esperta nei processi formativi, docente e pedagogista, socio fondatore dell’Associazione Pedagogisti e Pedagogisti clinici Eidos di Genova.
La pedagogista per gli Insegnanti è d’aiuto nelle scelte didattiche di ogni giorno che chiedono attenzione ai bisogni di tutti. Esperto nei processi educativi propone strategie didattiche per vivere i giorni a scuola nella serenità.
Lo sguardo che la pedagogista rivolge agli studenti di ogni età, invece, è un’azione pratica nelle attività scolastiche; dalla conduzione alla partecipazione al lavoro della classe; è uno stare vicino per imparare a conoscere e motiva a conoscersi; è rassicurazione da timori e incertezze che sminuiscono le potenzialità; è invito a porre attenzione anche a ciò che chiede dedizione perché il riuscire lascia, nell’interiorità di ognuno, una traccia che perdura tutta la vita.
Anche i genitori e le famiglie possono rivolgendosi alla pedagogista per cercare risposte ai loro interrogativi, evitare di sottovalutare comportamenti, accumulare dubbi e perplessità o non considerare situazioni che potrebbero pesare sul futuro dei figli.
Letterina di inizio anno scolastico
Cari Genitori,
sono a scriverVi questa letterina dei buoni propositi.
L’anno scolastico 2024-2025 è ormai avviato. Dopo aver provveduto alla scelta o conferma della scuola, acquistati libri, quaderni e materiali, partecipato alle riunioni e ai colloqui con gli insegnanti, eletto rappresentanti di classe, creato e messaggiato sui gruppi è venuto il momento di riflettere sulla sostanza dei comportamenti agiti.
Mi permetto indicare due questioni che sono davvero urgenti qualsiasi sia l’età dei Vostri figli. La prima riguarda le tecnologie e la seconda il linguaggio usato nella quotidianità.
– Le tecnologie, diciamo meglio il cellulare, i video giochi, i media, Fb, TikTok – aggiungete Voi gli altri – possono diventare una trappola perché senza relazione la comunicazione è sempre inautentica. Tutti gli equivoci e i fraintendimenti nati su whatsapp lo dicono. Se poi della tecnologia se ne fa un “meccanismo” educativo (“Se fai i compiti poi giochi”) si è in balìa di uno strumento del quale sappiamo ben poco e ce lo dimostra il continuo cambiamento della vita pratica di ogni giorno. Ci vuole Internet al nostro fianco continuamente, per mandare e ricevere mail, per gestire dati nel Drive, per fare domande e accreditarsi, ma dopo tutto questo cosa rimane della nostra faticosa giornata compresa entro orari stringenti? Sono stato genitore?
– Il linguaggio che usiamo per esprimerci dice di noi molto. Prendete consapevolezza. Non lasciatevi andare, non fatevi sopraffare da amarezza, rancore, desideri legati all’avere. Perché infarcire il parlare di “sostanze organiche di scarto”, di “parti anatomiche di genere”? Frenate l’impeto nel rispondere, prima occorre ascoltare le parole non dette! Il tempo reale ovvero il tutto subito non serve a conoscere un figlio e a conoscersi. Pronunciate la parola che vorreste fosse detta a Voi. I lemmi che rivolgete oggi ai nostri figli li ritroverete…
Buon anno scolastico, cari Genitori. Aspetto le Vostre letterine, e sarò lieta di ascoltarVi in presenza nei colloqui generali e nelle consulenze riservate.
La Pedagogista
Tutti possono contattare la pedagogista via mail all’indirizzo:
per fissare un incontro.
Gli appuntamenti previsti, gratuitamente offerti, sono tre e fanno parte dell’offerta educativa del Centro Scolastico Diocesano “Redemptoris Mater” di Albenga in collaborazione con l’Associazione “Eidos” di Genova.